giovedì 31 luglio 2008

Inseguimenti di mancanze...


Sono qui a dire che il treno ha avuto una mancanza... Cioè non è arrivato in orario a due importantissimi appuntamenti con la storia e con due Viaggiatori abituali!

Ebbene bisogna fare gli auguri in ritardo a Angy e Memole, che hanno compiuto l'ennesimo anno nelle scorse settimane. Chiedo scusa per l'arrivo fuori banchina, ma purtroppo le condizioni di salute, la scarsa attenzione al calendario e la "non apertura" della Moleskine, mi hanno distratto nella conduzione del treno.


Mi infastidisce essermi adeguato a Trenitalia nella sua politica del ritardo! Abbiamo sempre cercato di distinguerci e di viaggiare puntuali, e ecco invece una malsana scivolata... Vabbè, dovremo trovare un modo per recuperare questo sbaglio con una adeguata serenata...


E adesso ho deciso che, per quanto possibile, metterò sul calendario tutte le date di nascita dei lettori contributivi e non, con inoltro di messaggio sms per ricordare l'avvenimento. E spero che l'iniziativa ci aiuti nella lunga strada verso la Customer Satisfaction!

lunedì 28 luglio 2008

Rincari...


Nonostante le mie ancora precarie condizioni di salute, sono ritornato in Svizzera... Alle mie esperienze "mediche" di questi giorni, dedicherò un post quando mi sentirò meglio e riuscirò ad affrontare la questione in modo ironico. Per ora, onestamente non ci trovo molto da ridere...

La scoperta al rientro però c'è stata. Nel cumulo infinito di buste bianche che mi arrivano mensilmente, a parte la solita bolletta di internet è telefono, ho trovato una serie di informative che significavano prossimi rincari del costo della mia vita.
Prima di tutto, proprio la compagnia telefonica mi ha giocato un tiro mancino aumentandomi il costo delle telefonate in Svizzera da zero e 4 centesimi in due parole. La sua nuova tariffa è... Cavolo, mi avete irretito e fatto assaporare il gusto delle telefonate in Svizzera gratis per un anno e ora me le togliete... Infami... Poi, la mia cara banca mi fa sapere che, siccome è finito il mio anno in promozione, ora ogni mese pagherò perchè loro si tengano il mio denaro... Che palle! Ogni mese! Ok, alla fine se paragoniamo all'Italia, non costa di più, ma ancora una volta: perchè?????

Insomma, come se già non si sapesse, la Svizzera è costosa, molto costosa... E meno male che ne ero già convinto!

sabato 26 luglio 2008

Call: Appassionati di Fotografia o Fotografi Estivi

Ciao a tutti i lettori...

Siccome si avvicinano o sono già arrivate le vacanze, sono certo che molti di voi si daranno follemente alla fotografia digitale che consente milioni di scatti a costo 0.

Io sostengo che la qualità di una foto, non risiede nella tecnica utilizzata quanto nell'emozione che cattura e porta con sè. Avere il cannone o la piccola fotocamera, usare milioni di pixel o centinaia, non aiuta se il soggetto non ha significato e se la mano è infelice...

Ordunque, mi piacerebbe che ognuno di voi e magari anche il sottoscritto, inviassero a news.andrea@gmail.com una foto che gli piace per qualche ragione in modo da esporle in una galleria sul nostro treno. Non ci saranno premi, nè vincitori e neanche vinti, ma ognuno potrà mostrare qualcosa che lo ha impressionato o solamente rasserenato o divertito... Luoghi, persone, cose...

Per guardare ancora una volta fuori dal finestrino con i vostri occhi!

venerdì 25 luglio 2008

Chi vuole dormire di meno?


Ho appena visto in tv un allucinante servizio giornalistico sul sonno... Allucinante, sognante o "incubesco" direi... Si parlava del sonno, delle fasi del dormire, dei sogni e di quant'altro connesso. Cose abbastanza note, per quanto sempre interessanti per me, cultore della materia... Ne ho già parlato in passato e quindi non ritorno sull'argomento...

Ho scoperto però che ci sono persone che vorrebbero dormire di meno per sfruttare di più la giornata e, caso poi veramente estremo di martellata sulle sfere da tennis, andare in palestra a fare sport! Orrore, direbbe la Perfezione...
E ancor più orrore il fatto che le industrie farmaceutiche facciano ricerca per sviluppare farmaci che non solo facciano dormire di meno, ma che consentano di tenere alta l'attenzione quando questo accade. Insomma, l'idea è che ti spremi come un limone e poi continui anche quando sullo spremiagrumi stai girando solo la buccia! Ovviamente la filantropica azione di supporto a chi vuole dare meno tempo a Morfeo, serve solo come copertura umanitaria al fine bellico: ai soldati sì che servirebbe dormire poco e mantenere alta l'attenzione... La minoranza al mondo dei narcolettici, poverini, si gioverebbero dell'invenzione, ma proprio perchè minoranza, poco importanti per le tasche delle major della pillola!

Io mi ribello. Dormire non è mai tempo sprecato, come tanti altri dicono. Sono ripagabili da qualcuno quelle sveglie della domenica mattina sotto il tiepido piumone e con la bocca un pò secca, ma sostanzialmente felice e tua? C'è qualcuno che non ami sognare, pur nella confusione che molti sogni comportano? E quel momento quando si passa dalla veglia al sogno senza accorgersene, quando per un istante niente conta veramente, chi potrebbe mai ridarcelo?

giovedì 24 luglio 2008

Scusa se ti chiamo AMO'!!!!


Cammini per la strada e inavvertitamente impatti su uomini e donne con gli occhi a cuoricino attaccati a cellulari coperti di brillantini. Parlano per ore di cose fatue...

Ah, l'amore...
Anzi no, AH L'AMO'! Sì, che si tratti di conversazioni vis a vis, di telefonate fiume, di brevi accordi di incontro, il numero degli AMO' scambiati è vertiginosamente alto. Hai fatto la spesa Amo'? Dove mi porti stasera Amo'? Ti ho comprato un regalo Amo', e tu cosa regali al tuo Amo'? Andiamo a fare spese Amo'? E nel momento di tensione, improvvisamente Amo' inizia a mutarsi in un feroce ringhio del tipo AAAMMOOO'...

Amo', contrazione di amore, amorino, amuruccio. Sostantivo per sua natura neutro di genere, ma impegnativo come tipo. Quando chiami qualcuno Amo', resterà Amo'. Sia esso l'Amo' del fidanzato/a, che quello dell'amico o del conoscente... Nessuno può opporsi alla valanga degli Amo'... Tutti sembrano apprezzare questo termine e il suo suono. Sembra che nessuno si ribelli all'impero degli Amo'. Il fatto poi che sia un appellativo universale non preoccupa, anzi è una gran soluzione per nascondere gli interlocutori.

Le coppie non si scoppiano per un Amo' sbagliato, le amicizie non si infrangono.
E pazienza per gli altri defunti appellativi come Tesoro, Amore (l'originale), Caro... Con Amo' non puoi sbagliare, e quindi mai chiedere scusa se ti chiamo Amo'...

martedì 22 luglio 2008

Social Networking: Linkedin, Facebook, MySpace e congiunti...


Complice il tempo che trascorro su internet a dialogare con questo blog e una serie di amici sperimentatori e aperti al Web 2.0 con una pigrizia inferiore alla mia, sono venuto in contatto con il social networking.

E' un'espressione di quelle sintetiche inglesi che fa riferimento a siti e communities online che permettono di mettersi in contatto worldwide con una serie di persone che hanno fatto, fanno, vorremmo che facessero parte della nostra vita. Mediamente il contatto nasce per interessi comuni, o per incontri con una storia lunga o breve. Ci si collega a amici o semplici conoscenti vecchi e nuovi, con la consapevolezza di poter essere anche poco impegnati e di essere "contributivi" solo quando se ne ha tempo e voglia. E' l'ideale per minimizzare lo sforzo supplementare, ma allo stesso tempo aprire canali anche profittevoli, dal punto di vista umano o anche lavorativo.


Per me la prima è stata Linkedin, decisamente improntata alla ricerca di lavoro e di contatti in quell'ambito. Poi avevo assaggiato MySpace, ma sapeva troppo di global-Microsoft, e quindi me ne sono un pò allontanato. Avevo creato allo stesso modo un profilo su Orkut, ma pur essendo Google-style, il nome mi ha un pò perplesso e kaputt. Eccomi ora approdato a Facebook. Questo luogo virtuale, ancora un pò inesplorato per me, è interessante per le dinamiche di comunicazione. Si possono vedere una serie di cose di persone che da anni non frequenti più. Ci si ricollega, ma a che pro? Facilitare la comunicazione con gli amici che fanno parte costante della tua vita non credo. Espandere le proprie conoscenze non mi convince perchè dovresti starci più di quanto di norma ci stia io. Riprendere legami può darsi, ma ci vuole impegno e può essere uno sporadico ciao... E poi ho letto una cosa che ha ampliato i miei dubbi: oltre i 140 contatti, la rete diventa ingestibile. Il Social Networking va in crisi perchè di fatto si comunica con tutti e con nessuno... Leggi ricavate dagli americani che le hanno inventate e codificate... Insomma, la mia domanda è: a che serve impiegare del tempo in queste cose? E soprattutto, a chi serve?


Vi farò sapere degli sviluppi, ma per ora, l'unica cosa di carino che ho fatto è stato mettere la mia foto da bambino: un gran successo!

lunedì 21 luglio 2008

Destini trivellanti...


In questa calda estate napoletana sono perseguitato da trivellamenti di varia natura. Ovunque mi sposti tra Napoli e Sorrento, martelli pneumatici, trivelle per muri di cemento armato, trapani da parete, squarciano l'aria con il loro berciare ritmato. Quasi quasi se me ne portassi io uno dietro mi sentirei più soddisfatto, assuefacendomi al suono familiare del mio bucatore!

E invece no: nel mezzo del cammin della mia vita, mi son ritrovato in una selva rumorosa, ove la giusta media di db è andata ben più che perduta! Oltre alla molestia per il sottoscritto, resto poi meravigliato di come gli operatori delle macchine infernali, riescano a lavorare per ore e ore senza delle cuffie protettive contro il tremendo rumore. Credo proprio che parlare con costoro sia poi un'impresa al limite dell'impossibile per qualsivoglia corda vocale.

La contropartita è che dormire risulta un'arte nobile e che andrebbe esercitata con concentrazione suprema. Bisogna autoipnotizzarsi per riuscire a sfangare qualche minuto di vero riposo quando il TATATATATTATATATATTA infernale torna a battere con un'onda sonica pareti, strutture metalliche, lignee e i delicati timpani ora abituati al silenzio svizzero, sono scossi e traumatizzati...

Ma non mi lamento troppo. In fondo siamo conosciuti come una popolazione rumorosa. Siamo però anche conosciuti come una popolazione sostanzialmente pigra: perchè d'estate trivellare sotto il sole?????

domenica 20 luglio 2008

Troppo tempo...


E già 5 giorni senza scrivere sul blog. Niente di serio se non le vacanze a frapporsi. Ora torno a digitare però brevemente... Sì perchè credo, anzi sono quasi certo ormai, che dovrò ritardare la mia partenza per la patria Svizzera. Fosse per motivi di divertimento, mi fossi perdutamente innamorato e quindi stessi facendo qualche follia, avessi vinto al Superenalotto: in questi casi sarebbe un bel rimandare. Invece no, è perchè non sono fisicamente ok, sebbene mentalmente integro (per quanto possibile), e quindi mi sembra inutile andare a fare giorni di malattia in alta montagna quantunque anticamente suggerito da tutti i medici...


Insomma questa è una comunicazione di servizio più di un post: se le cose procedono così, sarò in Italia qualche altro giorno. Abbiate pazienza se si sentirà una pesante presenza in più nella città dei milioni di abitanti e fate finta di niente: sperabilmente sarà breve!

martedì 15 luglio 2008

Miniature: La bontà che ride...

Arriva sul treno trascinando una borsa pesante e con il suo allegro passo. Siede rapidamente in un angolo del divanetto, pronta a far balenare come un arcobaleno dai mille colori una coinvolgente risata che mette tutti di buon umore. Se qualche piccolo scontro sembra nascere, il suo animo la spinge nella mischia per separare i contendenti a rischio della sua stessa incolumità. Ma il suo intento non può andare fallito, e il suo cuore ancora una volta diffonde a tutti una luce calda e sincera... E' stata sul treno dalla prima ora, e ho fiducia che non vorrà scendere!

Gita a Positano: memoria e cambiamento

Tra le perle della Costiera Sorrentina, una delle mie preferite è sempre stata Positano. Ci andavo da piccolo con tutta la mia famiglia. Genitori, fratello, zii e cugine in due macchine lungo le strette curve della strada statale che collega Sorrento alla piccola cittadina. Poi discesa a mare, una lunga giornata a sguazzare e infine la passeggiata tra i negozi alla ricerca del costume con i colori tipici. Il tutto era coronato dalla granita di limone in piazzetta: la migliore che io ricordi! Uno step intermedio da non dimenticare erano le frittate di maccheroni o i crocchè di patate e gli arancini di riso... Bei tempi insomma!

Ma alla memoria, si affianca il cambiamento irreversibile. A parte quello personale, quello che mi ha colpito è stata l'evoluzione dei luoghi. Piccoli ma significativi spostamenti, foss'anche nella posizione degli stessi storici negozi, di 50m o meno, sono segno del tempo che è passato. Il venditore di granite, ha spostato la storica navicella di 30m più in giù sulla strada, e sono stato fortemente disorientato. Poi il ciabattino all'angolo delle scalette non è più lì, rimpiazzato evidentemente da uno degli n negozi di limoncello e citronella che hanno inondato con profumo e colore rigorosamente giallo tutti gli angoli. E alla pasticceria, pochissimi dolci alla panna, la mia passione per gli stessi è andata quindi fortemente delusa...

Insomma, anche in un luogo immutabile per decenni, le cose si mettono in movimento, e a distanza di un paio d'anni dall'ultima visita, ecco che sono emerse novità che tanto hanno cozzato con il mio ricordo. Non è necessariamente un male: riconoscere il cambiamento è il primo step verso la sua accettazione. E come potrei non accettare i cambiamenti dopo un anno in cui ne ho fatti tanti?

P.S.: Ma c'è qualcuno qui? :-)

domenica 13 luglio 2008

Globalizzazione dell'aerodinamica: il seno

E ancora una volta l'ingegneria aeronautica, dopo averci portato in cielo, dopo essere riuscita a mostrarci lo spazio, ha superato un nuovo ostacolo millenario completando un percorso contro l'accelerazione G.

Le migliori menti ingegneristiche devono aver perso il sonno per riuscire nell'intento. Stille di sudore copiosamente saranno discese dalle fronti lucide e glabre fin sulle inevitabili spesse lenti degli occhiali, per superare i tremendi vincoli scoperti e definiti da quella vecchia volpe di Isacco Newton, quando rigorosamente ubriaco fu colpito da una mela in testa... La domanda se il sudore fosse solo dovuto allo sforzo o anche all'argomento di lavoro, non so dire, ma la cascata me la immagino facilmente!

Insomma questi geni odierni sono riusciti a riportare su seni grandi e piccoli di donne vetuste e a innalzare oltre l'orizzonte quello di giovani ligie alle regole della fisica che una massa porta inevitabilmente verso il centro della Terra. Il fiorire di ritrovati tecnologici per mettere in foggia seni large, medium e small, è un beneficio particolarmente evidente nel periodo estivo. Se prima solo l'intimo ne era stato investito, con somma gioia e attesa per gli occhi del sesso maschile, oggi anche i costumi da bagno hanno fatto un prodigioso sforzo riallinenandosi alle speranze invernali. Che poi nell'intimità queste attese possano andare deluse è un discorso che non mi sembra il caso di affrontare, anche perchè la delusione in genere è per alcuni aspetti piuttosto che per altri, bilaterale...

La conseguenza dell'azione tecnico-scientifica sopraffina, è però una globalizzazione dell'aerodinamica della poccia... Il tratto molto mediterraneo dell'ampiezza, sta diventando appannaggio apparente anche di altre realtà che in passato ben poca dimestichezza mostravano con la rotondità. Parlo ovviamente di persone che non hanno aggiunto optional alla dotazione di serie. Insomma a livello mondiale, e in modo inatteso, si manifestano ingrandite ipotesi di complotto, che molte speranze danno alla varia umanità da spiaggia...

Generalmente direi che la globalizzazione non è positiva. In questo caso però non sono così categorico. Sarei irriverente verso gli studiosi di aerodinamica e aerostatica, e io sono un ingegnere abbastanza corporativo... :-)

Sono un violento?


Stamattina sogno violento. Mi capita di tanto in tanto di avere simili eventi... Sogno di fare a mazzate con qualcuno, di usare mosse tremende, pur scommato di sangue, per restituire pane e focaccia al sugo al mio nemico/oppositore. Gliene do tante che alla fine in genere lo lascio esangue al suolo. E' un sogno, ovviamente, anche perchè nella realtà non avrei mai la capacità nè i mezzi fisici per essere così performante in situazioni simili. Eppure, sento montare in me rabbia e adrenalina come un'onda oceanica, e mi sembra di saper guidare e muovere un piccolo esercito alla conquista della vittoria che passa sempre per lo sfracellamento di parti fisiche degli avversari!

Stanotte ho sognato e ricordo chiaramente 3 eventi concatenati. Il primo riguarda una donna che avrei voluto "conoscere meglio" come si usa dire, ma che poi ho perso di vista. Me la trovavo davanti a baciare un altro, e questo ovviamente mi indispettiva, pur senza scatenare l'Incredibile Hulk che c'è in me. Poi, non so come, uscendo per la strada, incontravo un tipo che lavora in fabbrica dove sono io, e che mi è innaturalmente antipatico. Trattasi di biondo e smilzo personaggio di origine incerta, ma camminatore con un passo veloce e incessante grazie a delle lunghe leve. Lo vedo molte mattine sul treno per il lavoro, e mi ispira un senso di pericolosità e di antipatia che non riesco a spiegare... Egli guidava una frotta di nani o bambini in magliette a righe orizzontali bianche e blu con calzoncini bianchi, che a un suo comando si gettavano all'assalto del sottoscritto e di un collega. La mia reazione era cruenta, e impugnando un ombrello mi davo a spazzare gli assalitori sciarmando lo sciarmabile... Ma laconseguenza di questo atto era l'inizio di una organizzazione di guerra, in cui con un manipolo di coraggiosi piuttosto ingrippati, mi dovevo difendere dal prossimo attacco dei sadici gnomi. Davo chiare istruzioni a tutti di usare ombrelli e bastoni per colpire senza pietà e dominare le ondate nemiche. Per arroccarci in salvo dovevamo anche attraversare uno stretto corridoio bersagliati di frecce e assaliti ai fianchi, ma ancora una volta a ombrellate, riuscivamo a raggiungere un luogo sicuro dove prepararci a subire l'attacco...

E poi mi sono svegliato, ancora contratto e con la sensazione di stringere la mia arma pronto per aprire le teste melonate dei nani da giardino!

Tutto ciò fa di me un violento represso? Non credo. Però magari la coincidenza con la trasmissione del Signore degli Anelli di ieri non è del tutto casuale. In fondo, cambiando un pò i contorni in modo da modernizzarli, anche io ero pronto a salvare Minas Tirith... E per Aragorn una nuova impresa: salvare un manipolo di colleghi dall'assalto dei nani in maglietta marinara...

Forse non sono proprio un eroe dei nostri giorni...

venerdì 11 luglio 2008

Insettilandia


Ci sono poche cose che mi guastano la permanenza a nella splendida Costiera Sorrentina. Non è la folla traboccante di vacanzieri scostumati: li filtro e anzi molti di loro sono antropologicamente molto stuzzicanti. Non è il caldo afoso, perchè anzi Sorrento rispetto a Napoli è un'isola piuttosto felice. Non mi pesa la convivenza ritrovata con la mia famiglia: sono in vacanza e quindi la loro presenza ne è un buon completamento. Non mi angustia la prova costume: irsuto e leggermente bombato anteriormente, mi accorgo che l'Italia è meno selettiva in spiaggia della piscina Svizzera, dove i super-palestrati sono all'ordine del metro quadrato...

Però, quello che veramente impatta sulla mia nervatura, sono i tremendi insetti che invisibilmente di distribuiscono intorno alla mia tenera carne. Pensano io sia qualche esemplare raro e particolarmente succulento: come carne di balena per i giapponesi o caviale per i russi. Si avventano quindi voraci sulle mie scoperte membra e, incuranti delle conseguenze, si portano a casa il loro pezzetto di me. Ebbene, in questa Insettilandia degli orrori, si dipartono da me una serie di montagne di varia foggia che assumono temperature vulcaniche e mi innervosiscono profondamente, abbassando anche il mio livello di sopportazione degli altri fastidi della vacanza. E' una spirale perversa in cui il mio corpo assume priorità rispetto alla mia mente ripristinando l'ordine naturale delle cose. La sera mi potreste facilmente vedere dibattermi contro degli avversari invisibili, molto spesso realmente inesistenti, ma innescati nella mia fantasia dal minimo prurito.

E' tremendamente irritante essere disturbati da cotali bestie. Ancor più lo è vedere che non vi è una scelta democratica nel loro agire: solo alcuni individui li attirano con malizia, ma molti ne restano immuni. Tutti i tentativi di evitare il bacio mortale, falliscono miseramente: luci violette con grate elettrificate, spray puzzolenti, candele alla citronella, copertura del corpo assolutamente inusitata per questo periodo... Insomma rimedi transitori, e io rimango a soffrire, beneficato oggi da almeno 10 succhiotti...

A morte gli insetti!

Assenze e conseguenze

Sono assente da un po', vero. Bhè, che vi devo dire, mi sto concedendo una pausa. Combatto con la mia voglia di far niente per riuscire a scrivere una relazione per un lavoro che ho, butto un occhio ai programmi televisi della mattina (brrrrrr), accompagno la dolce suocerina a far spese, parto di nuovo per il mare, mi preoccupo per il mio computer perchè scalda maledettamente (ci posso fare l'uovo all'occhio di bue), faccio biscotti, vedo amici, faccio cose. Boh, nonostante tutto mi sembra che ci siano sempre altre cose da fare, ma va bene così. Anche le ricette latitano, ma presto schiafferò un po' di nuove cosine che ho fatto, tipo la terrina di melanzane. Oh, ok, ci sentiamo....

giovedì 10 luglio 2008

Tempo e persone speciali...

E' arrivato il tempo della mia vacanza. Sono volato veloce sulla penisola con un volo low cost che alla fine della fiera risulta sempre più puntuale di compagnie high cost... Sono atterrato nel caldo napoletano solo per rendermi conto, come al solito, che la città ha una serie di ragioni per mancarmi, almeno quanto una serie di motivi per non farsi rimpiangere in Svizzera.

Ma al di là delle considerazioni sulla città, sul caldo, sulla spazzatura e su tutto il resto, ho conquistato ancora una volta del tempo da vivere un pò come piace a me, e un pò con persone che mi piacciono...

E così ho visto ieri sera una vecchia amica. Ok, ci sarebbe da raccontare qualcosa di più su di lei, su questa definizione di "vecchia amica", ma per quanto sono certo che solleticherebbe l'istinto pettegolezzaio che tanto è tipico della nostra Italia, lascerò nell'aire fluttuare ipotesi e possibilità. E' stata ancora una volta come molte altre, una serata piena di conversazione, di confronti di idee, di ricordi e di argomenti più o meno importanti. E' stata una occasione preziosa, perchè il tempo viene reso speciale dalle persone, e i luoghi sono fenomeni molto spesso accessori...

Forse si potrà pensare che chissà cosa sia successo, ma in realtà niente più di una serata con una persona che ha una posizione nella mia vita. E io credo che valga seriamente la pena di godersi molto queste opportunità, piuttosto di cercare a 360° di trovare una soluzione alla noia che sembra imperante nella vita. Forse è un momento di crescita quello di riuscire a apprezzare e dare peso a momenti fluttuanti ma vivi...

lunedì 7 luglio 2008

Dopo diversi giorni (per non parlare di settimane) di latitanza eccomi di nuovo, carica più che mai, a raccontare un po' di me sulle pagine di questo blog. Voglio condividere con voi la gioia del mio primo bagno di stagione che.. ahimè... quest'anno è arrivato un po' troppo tardi. Ma per l'occasione... mi dispiace... niente mare e niente piscina. Dove ho fatto il bagno allora?? Ho trascorso questo fine settimana a milano, una città che non smette mai di stupirmi. Dopo aver dedicato il primo giorno e mezzo ad accontentare una cugina un po' rompiscatole e a portare un cugino venezuelano in giro per la città, mi sono rilassata in una fantastica palestra. Ma chi mi conosce può ben immaginare che sala fitness e area attrezzi non mi hanno visto neanche di striscio. Ho indossato il mio bel costumino e ho cominciato con una bellissima doccia. Poi dritta a fare un po' di iodioterapia e di thalassoterapia a 45°C. Immersione nella piscina di acqua fredda, idromassaggio a volontà (distesa, in piedi, seduta) per terminare poi con il bagno di fango. Un pomeriggio all'insegna del totale relax. Non mi resta che aspettare che aprano anche qui un centro del genere per potere scaricare finalmente tutto lo stress che si accumula durante la giornata.

domenica 6 luglio 2008

Amsterdam: cosa non fare in 3 ore

Alla fine delle 2 giornate di lavoro in Olanda, vista la vicinanza, valeva la pena provare a fare un giro a Amsterdam in attesa del volo che mi avrebbe riportato nella mia terra adottiva... In ogni caso, mi avrebbe riportato a casa mia, che rispetto a una camera d'albergo va pulita, ma dove puoi sederti davanti alla tv su un comodo divano.

Ebbene, preso al volo il treno giallo e blu delle ferrovie Olandesi, prodotto tra l'altro dalla mia azienda, sono colpito dal colore rosa delle pareti. Il dubbio gusto cromatico, viene sorpassato da una pulizia non poi troppo evidente... Ebbene, la Svizzera supera l'Olanda? Non so, ma il sospetto viene.

Vi descriverò quelle poche cose che ho potuto vedere in 3h e sotto la pioggia con il mio collega tedesco Frank, persona straordinaria e cui la mia riconoscenza va incondizionata...

Amsterdam colpisce subito per una cosa che in Olanda credo sia un must: le biciclette. Una distesa a perdita d'occhio di nuove e vecchie che si affollano e si aggrovigliano. Come si possa ritrovare la propria è difficile da capire, ma potrebbero facilmente scambiarsele tutti... Siccome le bici hanno la precedenza assoluta anche su auto e pedoni, la vita dei ciclisti è facile e sicura, ma resta impressionante la foresta di ruote e manubri nuovi e vecchi che si attorcigliano quasi crescendo!

Poi dalla stazione si entra facilmente nel quartiere a luci rosse. Anche se non lo cerchi (e non so chi possa dire di non cercarlo, almeno per curiosità), ti trovi all'improvviso e in maniera inattesa, delle figure che ti guardano da dietro a vetrine al neon rosso, abbastanza nude da lasciare poco spazio immaginativo. Siccome alla prima vetrina non ero preparato, quasi mi sono spaventato del vedere il manichino in lingerie muoversi da persona viva. Allo stupore però, ha fatto seguito un misto di sensazioni, non direi proprio di interesse... C'era un pò di tutto, e nel complesso, non sempre un bel vedere... Ma il quartiere era super-popolato alle cinque del pomeriggio, e mi sono chiesto che affari potessero realmente fare le signorine. In più, camminando, a ogni angolo una fresca ventata di erba fresca di bruciatura, mi investiva uscendo dai Coffee Shop. Ma se si voleva bere un caffè, un vero caffè, il dubbio su dove recarsi restava interrogativo. Poca scelta se non si voleva usufruire della possibile droga...

Mangiare è stato un episodio accessorio non particolarmente memorabile, se non per il fatto che il ristorante si è rivelato vuoto non per l'ora (erano oltre le 15), quanto per l'inefficienza del servizio: 1h per servire solo noi forse è tanto...

In generale, forse anche macchiata dalla pioggia e dalla poca conoscenza di cose da fare a da vedere e per la mancanza di interesse per le droghe, Amsterdam in 3h non mi ha colpito più di tanto. Mi aspettavo qualcosa di diverso, di vivo non solo perchè legato al commercio di corpi fisici e di etereo fumo. Invece mi è sembrata solo un gran mercato dell'usato e del consunto...

Ma il giudizio resta puntiforme, perso nel poco tempo e nel meteo avverso, con la speranza di poter tornare un giorno per cambiare idea!

Stainless Steel Guys - Ragazzi D'acciaio


Sono un gruppo di immortali che attraversano tutto e tutti. Sono forze straordinarie, che non si abbattono mai. Hanno esperienze così specifiche da saper dare a occhio risposta a dubbi e incertezza su quello che succede sul campo... Insomma sono mostruosamente attivi e resistenti alla fatica e con la capacità di filtrare tutto lo stress non necessario. L'azienda li coccola e cerca di tenerseli stretti, perchè sa bene che rischierebbe di perdere conoscenze inestimabili per gli affari e persone che non si pongono domande sul perchè fare, ma solo sul come fare...

Per sopravvivere però diventano impermeabili a tutto e a tutti. Sono pronti a aiutarti, un sorriso non lo negano mai, ma con distacco, perchè la loro sfera non deve essere toccata. La loro aura magica di capacità e di professionalità deve contenere interessante mistero, quel segreto che fa casta chiusa e che mette gli altri fuori gioco perchè non si può essere come loro, e lo devi sentire e capire... Non ti chiedono di te. Non interessa. Rispondono alle tue domande, ma gli altri immortali queste domande non le fanno: hanno le loro risposte e sono le stesse certezze per ognuno. A cena si possono raccontare aneddoti divertenti, parlare di lavoro, ma la vita privata ha un senso piccolo se esiste solo per qualche mese all'anno quando, dopo aver viaggiato in lungo e in largo nel globo, ci si ferma a casa a recuperare qualche affetto forse troppo tardi...


Se si legano, con tristezza, sono costretti a smettere di vivere la vita degli immortali. Devono rientrare tra i comuni. Questo, anche se sono uomini senza paura, li fa tremare dentro. Sembra un ostacolo insormontabile e dopo un pò di tempo, lo diventa. Autoconsistenti, non potrebbero mai pensare a qualcun altro durante il lavoro: un compagno che non tradisce e a cui si sono promessi...

Li ammiro, ma non sono come loro. E credo che non potrei diventarlo... Sarà un male?


P.S.: Dedicato a questa razza a parte di persone. Straordinariamente semplici e complicate...

mercoledì 2 luglio 2008

Sostituzioni


Uscendo da poco dal campionato europeo di calcio, ci sta bene una sostituzione temporanea, breve ma intensa del Capotreno... Infatti il vostro, deve andare a sostituire un collega malato nella arancione Olanda, per cui per qualche giorno (pochi non temete), qualcuno dovrà rimpiazzare lui alla guida del treno...

Ora quali sono le caratteristiche di un buon Capotreno, non è ben chiaro. E in fondo, ce ne sono realmente di univoche caratteristiche in questo senso? Io credo di non fare poi molto in più rispetto agli altri che su queste pagine scrivono. A parte la slavina di parole che sono capace di generare senza interruzione, e le idee più o meno bislacche che mi percorrono i neuroni, sono solo costante e dedito all'opera costruttiva di ingegno che è il postare... D'altronde è stata sempre questa la mia caratteristica: la pervicace costanza che applico a ciò che mi piace, e a ciò che è dovere. Non mi stanco facilmente, spingo con continuità anche macigni pesantucci facendo in modo che prima o poi si muovano di un millimetro, e se sono fortunato, alla fine se ne vadano insieme ad una bella massa di altri lungo il pendio della collina. Era così a scuola, dove il mio segreto era essere costantemente ad un degno livello di preparazione. Gli ultimi 3 anni ho navigato di conserva con una conclusione all'esame di maturità anche scadente. E' successo all'università, dove ho solo cercato di mantenere il mio passo cadenzato senza strafare. Alla fine ha funzionato decentemente, seppure tra qualche sacrificio...


E ora, spingo anche un pò il carrello su queste rotaie, sperando però in questo caso che vi piaccia seguirmi sui binari tortuosi della nostra Ferrovia...


E domani sera, chi fischierà?

Notizie dal mondo

Secondo giorno di libertà. Impressioni e sensazioni. Bhè! Ho mentito, ma non lo sapevo: perchè avevo detto che Portici non mi sarebbe mancata (e questa è la verità), perchè avevo detto che non mi sarebbero mancati tutti (e anche questa è la verità, mica tutti mi mancano), perchè avevo pensato che non mi sarebbe mancato niente (e questa è la bugia!). Invece che devo dirvi, il treno e le chiacchiere, le risate, le cofecchie e gli inciuci mi mancano. Rivedo Sunlight con tutti i suoi capelli ('na montagna!) al vento, il suo viso solare, i suoi occhi ridenti e mi manca, rivedo Angy con le lacrime per il gran ridere e mi manca, rivedo la dolcissima Annamaria che non legge il nostro blog, ma è una persona meravigliosa e mi manca, Mimmo con i suoi scherzi e sfottò, con quel suo essere lontano un miglio dall'aria professorale e mi manca, rivedo Trinity, la sua "salute" prorompente e mi manca. Mi manca la Camera Caffè alla macchinette, le chiacchiere scambiate di rapina, il fuggi fuggi all'arrivo di qualche persona indesiderata. Pappice mai stanca, scapigliata e allegra, con le sue richieste culinarie e il pepe (di Sichuan) addosso. Il Boss, così buffo e semplice da capire, con i suoi strilli inutili e la sue analisi politiche. E Gattacicova, no dico, così altaaaaa e elegante (che è facile quando si ha il suo fisico, acci!), così piena di vita e di interessi, fra le prime con cui ho fatto amicizia. Uhu, mi manca!
Poi adesso viene il bello, il riuscire a tenersi insieme con quelli con cui si vuole continuare a scambiare pareri e opinioni e pensieri. Già oggi pomeriggio mi butto in un giochiamo alle signore con un'amica, ex collega, a cui voglio molto bene. Se la vedete, la mia brunetta, diteglielo che le voglio bene. Incontratela nei corridoi quella donna mitologica, metà donna e metà telefono e diteglielo: ci ha detto la Perfy che ti vuole bene.


Piccola cronaca del saluto-aperitivo: un caldo di pazzi, è vero amore quello che li ha spinti a mettersi al sole in maglietta nera per salutare me! C'era un bel po' di gente, qualcuno che speravo tanto venisse, qualcuno che non ci pensavo proprio e mi ha fatto un piacere di pazzi, tutti amati e graditi. Poi c'è stato anche qualcuno che è passato a salutare senza fermarsi, e l'ho gradito lo stesso, qualcuno che non ce la faceva a fermarsi ma mi telefonato per dirmelo e a loro mando un bacio, qualcuno che è proprio passato e basta, nel senso che non si è peritato manco di fermarsi per dire ciao e questo me ne ha svelato qualche aspetto in più. Meglio.


Ma il must del pomeriggio, il top del top, è stata la gentile camerierina, che con aria ebete, parlata lenta è strascicata, è riuscita, nell'ordine:
  1. a farsi ripetere tre volte le ordinazioni, dicendo ogni volta "non mi ricordo". Ma cavolo! scrivitele no?
  2. a versarci addosso un po' di liquidi misti, dall'apertass al campari, cercando di ottenere la stessa posizione spazio temporale dei bicchieri e di vincere l'incompenetrabilità dei corpi. Ma che spingi, cavolo e porgili sti bicchieri!
  3. a non cambiarci il posacenere inondato, perchè in fondo così le sigarette le spegnevamo meglio
  4. a guardarmi attonita mentre pagavo il conto, tanto che il padrone gliel'ha dovuto dire tre volte, vedi che il tavolo Xy sta pagando.
Oggesùmmio! Ma fino a che punto si può essere scemi? Comunque ci ha fatto ridere e anche il ritorno tutti insieme in treno, per la prima volta da quando hanno messo il nuovo orario, è stato allegro e divertente, per la prima volta libera dal politically correct. Che risate!


Un abbraccio a tutti e buon lavoro!

martedì 1 luglio 2008

Previsione...


Si avvicinano le ferie. Magari qualcuno le vede come una meta distante, ma improvvisamente capiteranno fra capo e collo. In Italia in genere coincidono con il mese di agosto, quando tutto chiude e volenti o nolenti, le persone devono uscire dagli uffici ben refrigerati e immergersi nella calura... Non che dispiaccia del tutto la cosa, ma se si potesse scegliere di fare diversamente e gestire il proprio tempo, perchè no?

Io farò così, perchè in questo paese agosto è un mese abbastanza anonimo, quando tra l'altro inizia a piovere e neanche a fare più tanto caldo... Ma so che per molti di voi lettori e scrittori non sarà così, e ci sarà un periodo più o meno lungo di astinenza da contatti e da commenti... Seppure la mia voce continuerà a vagare nel deserto, un pò profetica, un pò solitaria, un pò ridicola, pochi saranno in ascolto... Non me ne lamento perchè è cosa giustamente prevista, e perchè il blog è lo specchio di noi e di quello che facciamo.

Fare un pò di pausa dal treno pendolare va bene, anzi è salutare.
Spero però che poi tanti di voi abbiano voglia di ritornare a settembre dalle vacanze e calcare queste banchine. Le novità della Perfezione sono state un colpo di tristezza per molti, ma sappiate che la potrete continuare a trovare su queste pagine, come d'altronde è stato per il sottoscritto Capotreno, che nonostante un migliaio di km di distanza, è ancora un pò presente nella vita di alcuni che lo hanno voluto...

Per cui, con anticipo, buone vacanze a tutti e a tutte. Siate felici e rilassati, ma ricordatevi questo indirizzo, perchè nuove sorprese sono in attesa, e dopo i treni estemporanei, purtroppo o per fortuna, ritornano quelli dei pendolari!


Fischio!!!!!

Note per Viaggiatori Occasionali...

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Capotreno e Viaggiatori